La grande varietà di colori e texture dei vetri Idra Nasonmoretti, oltre alla loro costante produzione, ci ha consentito di strutturare il nostro approccio allo “scarto nobile” con un’ottica di serialità e riproducibilità. 

La galotta di Idra, nelle sue diverse cromie e nei suoi particolari riflessi, viene completata da elementi in altri materiali, favorendone la ri-contestualizzazione e valorizzazione. 

Con il laboratorio Reggiani abbiamo sviluppato il completamento di forma in terra grigia, rifinita da una smaltatura bianca interna che si colora grazie al prezioso scarto in vetro soffiato.

Oltre alla ceramica anche marmo, metallo, legno, anch’essi sfridi di lavorazione derivanti da aziende e laboratori locali, costituiscono nuova materia prima lavorata progettando un intervento minimo, sufficiente a rendere la parte funzionale.

La nostra sperimentazione non si ferma, ma indaga anche nuove forme e finiture grazie alla tecnologia della stampa 3d di filamento rigenerato e a composizione organica.