Venezia Meticcia
La tradizione deve essere reinventata – Di Stefano Maffei
Un viaggio a Venezia è un itinerario nella materia. Antica e mescolata. Lavorata seguendo una centenaria tradizione e intrecciata da stili e forme stratificate. Ogni frammento che la compone contiene una storia.
Una storia di artefici e di tecniche, solidificate nelle forme materiali e i processi del lavoro. Insediate in luoghi canonici come le botteghe, le fornaci: pensieri, mani, strumenti si sono raffinati in una pratica continua, tramandata attraverso una conoscenza tacita fatta di gesti, parole, sguardi.
A Venezia si imparano dalle cose. Negli spazi dove le cose stesse vengono realizzate la materia incontra la mano, lo strumento e l’idea. Breaking the Mould e Davide Tuberga hanno preso tutto questo e realizzato un esperimento creando un métissage che fa incontrare la tradizione e l’innovazione contemporanea.
Un’idea semplice li guida: realizzare una combinatoria immaginifica tra due processi produttivi agli antipodi.
Da una parte abbiamo la produzione di vetro artigianale soffiato a bocca: la testa, il cuore, i polmoni e l’esperienza del maestro soffiatore costruiscono ogni volta un unico replicabile legato alle peculiarità specifiche dell’uomo e del momento. E’ un link profondo, scavato nelle mani di chi lavora, alla storia e al territorio in cui la materia prende forma, l’isola di Murano.
Dall’altra c’è il processo di produzione della ceramica attraverso la tecnologia della stampa 3D: un unico seriale producibile ovunque e sempre con le medesime caratteristiche.
Lo sposalizio alchemico avviene nella fornace. Le materie e i processi e le forme si uniscono in una serie di test controllati che esplorano i diversi gradi di interazione tra questi due mondi. I risultati sono ibridazione e incrocio. Fusione. Ne discende un nuovo, sperimentale, unico, armonico processo di produzione che Subalterno1 mette in scena. Una rigenerazione che trasforma il luogo stesso di produzione, la fornace e i suoi prodotti in un nuovo, analogico-digitale laboratorio del fare. Un close-up pulsante e potente del laboratorio futuro che produrrà una nuova Venezia meticcia.
Progetto: Breaking the Mould
Produzione: ReggianiCeramica – Salviati
Presentato da: Subalterno 1 Tecnificio
Foto di: Giacomo Streliotto
Materiale: Terra refrattaria 3d, Vetro soffiato di Murano